Monday, July 26, 2010

Petizione per l’abolizione dei tirocini lavorativi per gli stranieri. Report della morte per stress da sovralavoro di un uomo cinese



L’avvocato Abiko Lila, segretario generale del comitato di avvocati che si interessano al problema dei tirocinanti stranieri il 22 luglio ha tenuto una conferenza stampa presso l’associazione corrispondenti esteri giapponese riferendo a proposito di un uomo di nazionalità cinese venuto in Giappone tramite il sistema dei tirocini lavorativi che è morto per stress da sovralavoro. L’avvocato ha dichiarato: non è una vera pratica tirocinante. Bisogna immediatamente interromperlo.>>

Nel fare quest’accusa ha portato all’attenzione il caso di un uomo impiegato presso una fabbrica metallurgica nella provincia di Ibaraki che è arrivato a fare in un mese oltre 181 ore di straordinario ed è morto nel 2008 per insufficienza cardiaca. L’avvocato ha dichiarato che la morte di quest’uomo per troppo stress lavorativo è solo “la punta dell’iceberg” e che nel 2008 sono salite a 35 le persone che, venute in Giappone con lo stesso sistema, sono morte per malattia o incidente durante il lavoro.

Fonte: www.47news.jp

Leggi tutto...

Monday, March 1, 2010

L'università Kyushu ha sviluppato un sensore in grado di analizzare e digitalizzare il senso del gusto. Parte 2

Riprodurre la differenza di potenziale elettrico della lingua

La lingua umana è in grado di rilevare principalmente 5 gusti fondamentali: aspro, salato, dolce, amaro e umami (sapore del glutammato (Per maggiori informazioni vedi: umami*). Esistono delle cellule del gusto che sono in grado di ricevere gli elementi responsabili del gusto; quando il cibo viene a contatto con la membrana sulla superficie della lingua provoca un cambiamento nel potenziale elettrico all’interno delle cellule. Il cervello, che riceve questo segnale tramite il sistema nervoso centrale è in grado di interpretare il gusto nel suo complesso.

Il professor Tokō ha iniziato lo sviluppo del sensore del gusto nel 1985 e ha man mano ristretto l’obiettivo nelle reazioni della lingua.

Poiché il senso del gusto che il cervello recepisce è in parte soggettivo è difficile da riprodurre. Tuttavia dato che le reazioni delle cellule del gusto provocano un cambiamento nel potenziale elettrico è possibile riprodurre questo cambiamento oggettivamente tramite una scala numerica.

Al posto della membrana biologica è stata usata una membrana lipidica artificiale ottenuta dall’unione di una molecola fosfolipidica e una di lipidi sintetici con clorulo di polivinile (PVC). Il professore è riuscito a misurare il cambiamento di potenziale elettrico della membrana quando viene a contatto con del cibo utilizzando contemporaneamente diverse membrane artificiali con differenti sensori. E’ stato scoperto che esistono dei pattern di cambiamento di potenziale a seconda dei sapori, come ad esempio i sapori acido e salato. Questo risultato, arrivato nel 1989, è stato la base, dal punto di vista tecnico, dello sviluppo del sensore del gusto.

[continua]

*Il riconoscimento dell’Umami come sapore fondamentale distinto dai quattro classici (salato, aspro, dolce, amaro) è stato immediato nella cultura asiatica, ma molto lento in quella occidentale, forse per un motivo culturale. Nella cucina occidentale spesso l’umami è stimolato insieme al gusto salato, e supportato dalla presenza di grassi animali. (tratto da: http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/01/30/pomodori-umami-al-glutammato/ )


Leggi tutto...

Wednesday, February 24, 2010

L'università Kyushu ha sviluppato un sensore in grado di analizzare e digitalizzare il senso del gusto.


Applicazioni nell’analisi della qualità dell’acqua e per migliorare il sapore delle medicine, possibile anche la rilevazione del retrogusto.


Il gusto è una cosa difficile da trasmettere. Sapori come dolce, piccante o amaro si confondono facilmente poiché il modo di interpretarli varia da persona a persona. Il professor Tokō Kiyoshi, che lavora presso il centro di ricerca di scienze informatiche del corso di specializzazione dell’università Kyushu ha sviluppato un sensore del gusto in grado di analizzare il sapore dei cibi tramite la combinazione dei loro elementi. E’ riuscito a misurare il senso del gusto con un metro oggettivo, riproducendo la reazione della lingua umana quando si assapora un gusto.

[continua]


Leggi tutto...