Wednesday, February 24, 2010

L'università Kyushu ha sviluppato un sensore in grado di analizzare e digitalizzare il senso del gusto.


Applicazioni nell’analisi della qualità dell’acqua e per migliorare il sapore delle medicine, possibile anche la rilevazione del retrogusto.


Il gusto è una cosa difficile da trasmettere. Sapori come dolce, piccante o amaro si confondono facilmente poiché il modo di interpretarli varia da persona a persona. Il professor Tokō Kiyoshi, che lavora presso il centro di ricerca di scienze informatiche del corso di specializzazione dell’università Kyushu ha sviluppato un sensore del gusto in grado di analizzare il sapore dei cibi tramite la combinazione dei loro elementi. E’ riuscito a misurare il senso del gusto con un metro oggettivo, riproducendo la reazione della lingua umana quando si assapora un gusto.

[continua]


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